Authors: Duhamel & Mény
Summary: length: 936 words
L'autore inizia la sua voce rilevando un fernomeno caratterizzante dei nostri tempi: il mediacentrismo della politica.
I media, per definizione, sono tutti quei mezzi di comunicazione che hanno la funzione di trasmettere messaggi; piâ comunemente il termine Å riferito ai media di massa tradizionali ed ai media della nuova generazione tecnologica (rete, satellite ecc.) conosciuti come "nuovi media".
L'autore fa una lettura del concetto dal punto di vista della comunicazione politica: i governi ricorrono sempre di piâ all'aiuto dei media per le proprie strategie politiche delegittimando le vecchie tecniche di comunicazione e determinando una subordinazione della politica alla comunicazione mediatica. Inizialmente, gli studi sulla comunicazione prendevano in considerazione l'aspetto " manipolante" dei media; piâ tardi questo stesso potere Å stato ridimensionato e la sua influenza Å stata considerata ad "effetti limitati". Attualmente, viene preso in considerazione l'aspetto legittimante dei media nei confronti delle politiche (visibilitâ¦) e la modificazione del funzionamento dello spazio pubblico inteso come mezzo e processo di formazione dell'agenda politica e delle opinioni ad essa correlata. Questo spazio pubblico modernizzato e mediatizzato risulta caratterizzato dalla simbolizzazione delle scelte politiche, la qual cosa richiama "l'estetizzazione della politica" di Walter Benjamin.
In conclusione della voce, l'autore si chiede cos'Å la teoria democratica se l'offerta elettorale si riduce ad una scelta tra immagini, nel doppio senso di icone e di rappresentazioni (simboli).